Prima della vallettopoli che conosciamo, del (fu) Papi e delle sue minorenni, di Corona, di Mora e di tutti gli altri, ci fu uno scandalo nazionale che coinvolse anche Biella, la prima originale Vallettopoli, ribattezzata poi “inchiesta sui provini a luci rosse”.
Molti di voi sono troppi giovani per ricordarlo ma per un minuto la nostra città fu al centro del gossip nazionale, correva l’anno 1996.
I Vip coinvolti furono molti e tra loro come non ricordare Gigi Sabani (prosciolto poi da tutte le accuse), Raffaella Zardo e Valerio Merola, detto il Merolone (per la presunta dimensione dei suoi attributi).
Tutto partì dalla nostra città e dalla denuncia di un’aspirante valletta locale (al tempo dei fatti minorenne), tra richieste di prestazioni, obblighi più o meno velati, proposte indecenti, violenze.
Al centro della storia, la scuola per modelle “Celebrità” di Biella, che avrebbe ospitato incontri privati fra le ragazze e uomini di spettacolo con l’obiettivo di ottenere contratti nel mondo del cinema o della tv.
A condire il già intricato intreccio ci pensò poi l’esuberante pubblico ministero di Biella Alessandro Chionna, coinvolto in seguito in altre intrallazzi poco chiari, paparazzato in atteggiamenti intimi proprio con una ex di Sabani, insomma una bella fagiolata.
La cronaca degli eventi nella loro interezza è facilmente reperibile online, arresti, processi, accuse, ritrattazioni, assoluzioni e controquerele, quindi non staremo qui a riproporla anche noi.
Era però doveroso ricordare (o forse era meglio dimenticare?) un momento comunque importante, che ha contribuito almeno in parte a far luce su un sottobosco squallido del mondo dello spettacolo anni 90.